Insalata di tataki salmone

Tempo Stimato

30 min

Difficoltá

Facile

Porzioni per

1

Introduzione

Il tataki di salmone ha origine dalla tecnica giapponese tataki (たたき), che significa “battuto” o “scottato”. Questa tecnica è attribuita a un samurai del periodo Edo, Sakamoto Ryōma, che si ispirò ai metodi di cottura europei visti nei porti commerciali. In origine, il tataki era fatto con il tonno o il bonito (katsuo), tipico della regione di Kochi. Il pesce veniva scottato brevemente su una fiamma viva o su carbone, lasciando l’interno crudo, poi affettato e servito con salsa di soia, zenzero e agrumi. Con il tempo, la tecnica si è diffusa e adattata ad altri pesci, tra cui il salmone, molto apprezzato per la sua consistenza morbida e il sapore ricco. Il tataki di salmone è diventato popolare nella cucina fusion e nei ristoranti giapponesi in tutto il mondo, spesso servito con marinature moderne e salse leggere.

Procedimento

Ingrediente

  • 1 fileto di salmone
  • Sesamo tostato
  • Marinatura
  • 2 cucchiai di soia
  • 1 cucchiaio di ponzu

Preparazione

Dentro una ciottola fondo versare 2 cucchiai di salmone e 1 cucchiaio di ponzu per la marinatura insieme al salmone per 15 min (per un gusto piu intenso 30 min).

Procedimento

Dopo la marinatura, asciugare con carta assorbente per rimuovere umidità in eccesso. Tagliare prima in fettine per evitare le crepe causato dopo la cottura del salmone. Cospargere di sesamo intorno al sesamo tagliato.

Cottura

Scaldare un filo di olio nella pentola con fuoco medio, e scota velocemente ogni lato per 15 secondi (per evitare di rompere il pesce tagliato e scottare le mani durante la cottura, si può infilzare le fettine di salmone con un stuzzicadente da tenerli uniti).

Impiattamento

Servire il tataki di salmone su un letto di insalata e pomodorini, condire con 1 cucchiaio di olio extravergine e 1 cucchiaio di ponzu (oppure fare un emulsione unendo i liquidi con una frusta).